Neet al 15,2%: costo 24 miliardi l’anno. Il ministro Calderone: «Li aiutiamo con AppLI»

Non è facile trovare una «antidoto» per ridare fiducia a chi è disilluso. Se lo scoraggiato è un giovane under 30, il problema non è solo personale ma anche sociale, è una responsabilità che cade sulle spalle dello Stato per il futuro del Paese. Ed è da questa emergenza che nasce l’idea del ministero del Lavoro di rispondere con un linguaggio più vicino ai giovani: un’App che tramite l’intelligenza artificiale li aiuti a orientarsi nel mondo del lavoro.

«Con AppLI, l’intelligenza artificiale è al servizio dei giovani Neet per aiutarli a scrivere il curriculum vitae, preparare un colloquio, trovare un corso di formazione o un’occupazione. È la dimostrazione che si può utilizzare l’IA per far crescere le opportunità delle persone e aumentare l’efficienza degli strumenti per il mercato del lavoro» spiega il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone all’Osservatorio Delta Index.

«La tecnologia, quando è ben progettata e usata con responsabilità – aggiunge il ministro –, può accorciare le distanze, rendere i servizi più semplici e più vicini. Anche perché AppLI non sostituisce il lavoro degli operatori, ma lo rafforza. La versione di AppLI oggi disponibile è da considerarsi un primo passo: il web coach sarà migliorato insieme a chi lo userà. Perché ogni talento merita un’opportunità». Le parole della ministra incrociano l’urgenza fotografata dalla nuova ricerca TEHA presentata al Forum Ambrosetti: il nodo dei Neet (Not in Education, Employment or Training) non è indolenza, ma perdita di fiducia e disallineamento tra competenze e opportunità. Ci sono giovani che non cercano più, convinti che non ci sia posto per loro, ma le aziende possono riaccendere la fiducia dei giovani. Il fenomeno ha un costo stimato di 24,5 miliardi di euro all’anno, pari all’1,23% del Pil.

Marina Calderone, ministro del Lavoro
Marina Calderone, ministro del Lavoro
AppLI creata dal Ministero del Lavoro per aiutare i giovani a trovare lavoro
AppLI creata dal Ministero del Lavoro per aiutare i giovani a trovare lavoro

Il ministro Marina Calderone: «L’intelligenza artificiale a servizio dei giovani. Ogni talento merita un’opportunità»

Sono gli scoraggiati, giovani fuori dal mercato del lavoro da mesi o anni, bloccati dalla paura della precarietà e dall’incertezza. «È possibile disaggregare ulteriormente il fenomeno dei Neet, individuando delle sottocategorie di appartenenza, di cui tre particolarmente vulnerabili: oltre agli inattivi, gli indisponibili a causa di responsabilità familiari, e i disoccupati di lunga durata, disponibili a iniziare entro 2 settimane e disoccupati da oltre 1 anno», sottolinea Molteni. Si tratta di soggetti ad alto rischio di esclusione sociale perché il disimpegno a lungo termine ne danneggia l’occupabilità. Le leve del cambiamento emergono chiare. La prima è il lavoro: serve orientare l’offerta verso chi ha perso fiducia, affrontando il paradosso del mismatch tra domanda e offerta. Molte aziende non riescono a trovare personale adatto anche in territori con alta disoccupazione, mentre alcune persone sono troppo qualificate per certi ruoli. È necessario un lavoro mirato di orientamento, reclutamento e accompagnamento. La seconda leva, forse la più decisiva, è la formazione. Bisogna ripensarla dall’infanzia fino ai diciotto anni, con l’orientamento come parte integrante del percorso scolastico, e con figure professionali capaci di aiutare i giovani a comprendere chi sono, cosa vogliono e quali strade percorrere. Solo così sarà possibile agire anche sui Neet più fragili. «Gli effetti si vedranno nel lungo periodo, ma è indispensabile cominciare subito», sottolinea Borzatta. L’adozione delle proposte TEHA avrebbe impatti straordinari. Ridurre i Neet inattivi allineandosi agli standard europei potrebbe abbattere i costi di 60% al 2040.

 

Il capo Dipartimento Paolo Caridi: 

«Un coach virtuale per tutti, allena per l’occupazione»

Si chiama AppLI, acronimo di «Assistente personale per il lavoro in Italia», e dal 15 settembre è disponibile su tutto il territorio nazionale. È un web coach intelligente pensato per accompagnare i giovani tra i 18 e i 34 anni nella ricerca di un percorso di formazione o di lavoro. La piattaforma utilizza intelligenza artificiale generativa multi-agente per dialogare con gli utenti, ascoltare aspirazioni e bisogni, e proporre percorsi personalizzati di orientamento, formazione e impiego, basandosi su dati pubblici certificati e aggiornati. È un vero e proprio coach virtuale: non sostituisce le scelte, ma le chiarisce e le collega a opportunità concrete sul territorio.

Vincenzo Caridi, Capo Dipartimento del Ministero del Lavoro
Vincenzo Caridi, Capo Dipartimento del Ministero del Lavoro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi sui social

Facebook
X
LinkedIn

ARTICOLI SIMILI

1.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

LEGGI ANCHE

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter